Successo e ampia partecipazione a Frasso Sabino per convegno “Mansio ad Novas”. Oggetto dell’incontro pubblico la presentazione delle prime risultanze conseguite dopo la campagna di indagine speleologica del pozzo del mausoleo dei “Massacci”, il monumentale sepolcro romano del II secolo D.C. tra i più importanti monumenti d’età romana presenti in Sabina. Il sito è un grandioso monumento funerario dagli enormi blocchi di calcare sovrapposti. L’accesso avveniva attraverso un lungo corridoio che conduce a una camera funeraria quadrata con volta a crociera, dove si trovano le nicchie laterali che ospitavano i sarcofagi. A Frasso Sabino è stato fatto il punto sulle indagini speleologiche effettuate tra importanti scoperte, letture in chiave astronomica e nuove scoperte in relazione al Pozzo e alla tomba romana. L’iniziativa ha registrato una grande partecipazione di pubblico, con la presenza di importanti rappresentanti istituzionali: la Prefetta di Rieti, Dott.ssa Pinuccia Niglio, il Comandante dei Carabinieri di Poggio Mirteto, Cap. D’Ottavio, e il Comandante dei Vigili del Fuoco, ing. Domenico Petrizza.
Nel corso del convegno, sono intervenuti i funzionari della Soprintendenza Nadia Fagiani e Zaccaria Mari, l’Ispettore Onorario Aldo Masciangelo, l’architetto Salvatore Liberti e l’archeologo-speleologo Cristiano Ranieri, che hanno illustrato nuovi sviluppi nelle ricerche archeologiche nella Grotta dei Massacci, oltre al Prof. Giulio Magli, archeoastronomo del Politecnico di Milano che, collegato in videoconferenza, ha offerto un’affascinante spiegazione dell’orientamento dei monumenti antichi in chiave astronomica. In particolare, grazie alle campagne speleologiche dello scorso anno ed all’attività di indagine e ricerca, sono emerse ipotesi innovative in merito al pozzo ed alla datazione della tomba romana. L’evento si è concluso con una visita guidata al Sepolcro dei Massacci, consentendo ai partecipanti di esplorare direttamente il sito e apprezzarne il valore storico e archeologico.















