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mercoledì 12 Novembre 2025
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M5S: “Rieti in balia di fallimenti amministrativi e gravi errori tecnici”

Di seguito una nota del Movimento 5 Stelle Rieti:
“La crisi amministrativa e la gestione confusa della città di Rieti hanno raggiunto un punto di non ritorno, certificato da sentenze definitive e da una palese mancanza di trasparenza.
1. CROLLO GIURIDICO E URBANISTICO
Con una sentenza pubblicata il 26 settembre 2025, il Consiglio di Stato ha confermato la precedente decisione del TAR Lazio e ha bocciato definitivamente l’attività del Comune di Rieti. Il giudice amministrativo ha evidenziato un comportamento di scarsa predisposizione al rispetto delle leggi. Sono state violate le Norme Urbanistiche in quanto il Comune ha rilasciato un permesso di costruire, convenzionato nel luglio 2023, per l’edificazione nell’area delle Porrara senza il necessario strumento urbanistico attuativo (PUA) richiesto dal Piano Regolatore Generale (PRG). La trasformazione urbanistica della zona, che è “quasi integralmente inedificata” e priva di infrastrutture necessarie, deve avvenire obbligatoriamente tramite uno strumento attuativo (come un piano particolareggiato o lottizzazione) e non attraverso una procedura semplificata indebita. La sentenza annulla di fatto anche la delibera del 2023 con cui la Giunta aveva stabilito di realizzare un edificio scolastico basandosi sulle indicazioni del Piano Quadro.

Il risultato della sentenza è l’annullamento del permesso edilizio, l’edificio è abusivo e l’ordine è la demolizione, per cui il Comune è costretto a dare esecuzione alla sentenza, modificando in modo significativo la propria politica urbanistica. Questi  errori dimostrano un’incapacità di interpretare la normativa, un’incapacità di produrre la necessaria pianificazione, insomma una gestione urbanistica della città in grande confusione. Come di consueto i costi di questa gestione errata ricadranno sui cittadini, che pagheranno le spese processuali e rischiano di dover coprire i risarcimenti milionari richiesti dalla ditta costruttrice a seguito della demolizione. Tutti i parcheggi a pagamento che sono spuntati in città potrebbero essere una conseguenza?

Il sindaco Daniele Sinibaldi, nel frattempo, è “sparito” e non ha rilasciato dichiarazioni in merito, tutto tace, come si tace anche del Consigliere che ha usufruito dei permessi previsti dalla L. 104, lo stesso che fu eletto in un partito di minoranza ma che, stranamente, poi passò alla maggioranza (seppur non sia il solo): Evviva la coerenza o si tratta di correttezza? A questo punto sorgono forti dubbi anche sugli interventi urbanistici recentemente effettuati su un edificio situato nel comprensorio dell’ex stabilimento Montedison (Ex SNIA Viscosa): per queste aree l’ art. 38 delle Norme Tecniche di Attuazione al P.R.G. prevede che la ristrutturazione e/o ricostruzione debbano avvenire attraverso Piani Particolareggiati o Piani di Lottizzazioni con destinazioni d’uso a carattere amministrativo, museale, sportivo, per attività complementari e indotte di esercizi commerciali e para-commerciali al dettaglio.

2. OPACITÀ E INCOMPETENZA NELLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO
L’abbattimento di un ippocastano secolare in Viale Maraini, avvenuto a settembre, ha destato notevole sconcerto, anche all’interno dell’Amministrazione che per sua stessa ammissione è stato abbattuto autonomamente da una ditta esterna nominata dal comune, basandosi su un presunto rischio immediato, ma la pianta non rientrava nell’elenco di quelle con criticità precedentemente segnalate dall’ente. L’assessore all’Ambiente, Giuliano Sanesi, ha specificato di non essere stato informato in anticipo e che le sue indicazioni erano di sospendere qualsiasi taglio anche perché, ad oggi, non è stata fornita alcuna perizia tecnica che comprovasse l’imminente pericolo, sollevando il legittimo sospetto che la tutela della pubblica incolumità sia stata strumentalizzata per accelerare un abbattimento “funzionale a interessi particolari”.

3. CONCLUSIONE
Di fronte all’inadeguatezza istituzionale, alle bugie pubbliche, alla totale assenza di rispetto verso i cittadini reatini, ai gravi errori tecnici, ad una interpretazione normativa assolutamente fuorviante e ad una incapacità di produrre una necessaria, puntuale pianificazione, davanti al fallimento  amministrativo certificato di questa Giunta che “nega anche l’evidenza”, che ha ignorato le leggi, che ha mostrato opacità e inettitudine e che ha messo a rischio le finanze pubbliche, chiediamo con forza le immediate dimissioni del Sindaco Daniele Sinibaldi e di tutta la Giunta”.
Così nella nota il Movimento 5 Stelle Gruppo Territoriale Rieti Nord Est

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