Prosegue senza sosta la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Biditronic di Rieti, dopo l’incontro svolto la scorsa settimana presso Federlazio.
A seguito dell’assemblea dei dipendenti, è stato deciso di proclamare due ore di sciopero al giorno fino al prossimo incontro del 6 novembre, data in cui le parti torneranno a confrontarsi. Contestualmente, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, si stanno organizzando ulteriori iniziative di protesta e sensibilizzazione. Il 5 novembre si terrà un presidio sotto la Prefettura di Rieti, con la richiesta di un incontro al Prefetto, affinché possa intervenire per favorire un cambio di rotta nella vertenza e contribuire a individuare soluzioni che garantiscano la tutela occupazionale. Il giorno 6 novembre, in concomitanza con l’incontro previsto in Federlazio, è inoltre programmata una nuova mobilitazione con la presenza delle lavoratrici e dei lavoratori davanti alla sede dell’associazione datoriale.
L’obiettivo è chiaro, trovare una soluzione concreta e condivisa alla vertenza, dopo le numerose richieste d’intervento avanzate alle istituzioni a vari livelli. Si resta in attesa di una convocazione da parte della Regione Lazio, cui si chiede un supporto deciso a favore dei dipendenti coinvolti. Quella delle lavoratrici e dei lavoratori della Biditronic di Rieti è una battaglia di dignità. Non è accettabile che si tenti di risanare i conti aziendali a spese dei dipendenti, mettendo a rischio posti di lavoro e futuro delle famiglie. Metteremo in campo tutte le iniziative necessarie e porteremo avanti questa vertenza fino in fondo, con determinazione e unità. La mobilitazione continua, le lavoratrici e i lavoratori della Biditronic di Rieti chiedono rispetto, tutele e soluzioni vere per il lavoro e per il territorio”. Così nella nota Luigi D’Antonio, Segretario Generale Fiom Cgil Roma e Lazio, e Emiliano Lelli
Fiom Cgil Rieti Roma Eva


