Il Liceo Classico Marco Terenzio Varrone di Rieti dell’IIS C. Jucci promuove anche quest’anno l’incontro con l’autore, un progetto didattico che prevede l’incontro con grandi personaggi della cultura italiana tra i banchi di scuola per un “vis à vis” con il mondo studentesco e con i loro interrogativi. Saranno gli studenti i veri protagonisti del dialogo con l’autore. Dopo una preparazione sui testi e sui temi trattati sotto la guida dei docenti, i giovani porranno le loro domande all’autore che sarà invitato a dissertare su un tema specifico. Nel progetto sono coinvolte le classi II e III liceali. Rispetto allo scorso anno e visto il successo della precedente edizione pilota in cui sono stati invitati il Prof. Tomaso Montanari e il Prof. Marco Valentini, il dipartimento umanistico ha deciso di ampliare l’accesso anche ad altre classi. Un’opportunità formativa unica nel suo genere che spazierà dalla letteratura alla geopolitica, fino al tema della legalità e della giustizia.
Il primo autore che salirà le scale dello storico edifico del Varrone è Erri De Luca, scrittore molto amato in Francia, la cui ricca produzione di racconti e poesie è stata tradotta in oltre trenta lingue al mondo. Erri De Luca parlerà alle studentesse e agli studenti dell’importanza della lettura prima ancora della scrittura dei libri, essendo un lettore assiduo dei classici e della Bibbia in ebraico antico. Nella seconda parte dell’incontro i giovani porgeranno le loro domande nate dall’incontro con i suoi libri e le poesie, come le più famose “Mare nostro” o “Considero valore”. Molti sono stati i libri di De Luca portati in classe affinché gli studenti incrociassero con una certa casualità la lettura silenziosa di una pagina scritta per tutti diversa e riflettessero nel loro intimo su di essa. Nel progetto didattico si è voluto riprodurre esattamente l’esperienza che si fa quando si va in biblioteca o in una libreria: si sfoglia un libro e si leggono poche pagine per carpire se d’interesse quella lettura.
La scrittura poetica di Erri de Luca si caratterizza per uno stile asciutto che piace ai giovani, per un linguaggio definito “corposo” e concreto, ma sorprendente negli accostamenti sempre originali di immagini, suoni e parole. Con un uso frequente della paratassi, De Luca alterna un registro alto e basso a seconda dei dialoghi dei personaggi, con una intensa impronta autobiografica ed etica che sorprende il lettore perché ha l’impressione di rivivere in presa diretta i sentimenti di quella precisa situazione, raccontata con frasi brevi, mai artefatte, contrarie ai luoghi comuni.
A breve uscirà una docu-fiction diretta da Audrey Gordon ispirata ad uno dei suoi libri più celebri, I pesci non chiudono gli occhi, una sorta di autobiografia sul rapporto di simpatia tra un ragazzino napoletano e una ragazzina sulla spiaggia di Ischia; il sentimento “amoroso” che prende vita si intreccia a un prorompente sentimento di giustizia che, seppur in modo acerbo, si affaccia già nella prima gioventù. Questo primo incontro con l’autore al Liceo Classico è coordinato dalle docenti Ines Millesimi e Maria Flavia Perotti. Seguiranno nel 2026 gli incontri con Lucio Caracciolo, giornalista, fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica Limes (gennaio) e con Gianrico Carofiglio, ex magistrato e scrittore (maggio).
Ines Millesimi