“Come Delegato Provinciale FIP di Rieti, esprimo a nome di tutto il movimento cestistico provinciale la più ferma condanna per quanto accaduto. Siamo e mi sento profondamente colpito da un fatto così drammatico, che getta un’ombra su uno sport che da sempre rappresenta un momento di aggregazione, socialità e crescita civile. Conosciamo i grandi sacrifici che la società Sebastiani, e in particolare il Presidente Roberto Pietropaoli, compiono ogni giorno per costruire e mantenere una squadra di cui tutto il movimento della pallacanestro reatina si sente orgoglioso.
Non si può permettere che il lavoro, la passione e l’impegno di tanti vengano distrutti da persone inqualificabili, che nulla hanno a che fare con lo sport e con i suoi valori più autentici. Le vite umane sono intoccabili. Non si può e non si deve mai arrivare a colpire una persona, né tantomeno togliere la vita a un uomo che stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro. La violenza, in qualunque forma, è una sconfitta per tutti e non troverà mai giustificazione né spazio in nessuna disciplina sportiva. La pallacanestro non può e non deve mai essere teatro di violenza. A nome di tutto il basket reatino, ci stringiamo con profonda commozione e rispetto alla famiglia del povero autista, alle società coinvolte e a quanti sono stati toccati da questa tragedia”. Così nella nota il Delegato Provinciale FIP Rieti, Gianni Brunelli