Due lettrici di Rietinvetrina ci scrivono per due episodi simili nei quali sono state loro malgrado protagoniste. La prima si è vista avvicinare da una donna in via San Pietro Martire intorno alle ore 20 del 14 ottobre: “La signora matura mi si è avvicinata all’improvviso, facendomi anche spaventare, chiedendomi di farsi accompagnare in un angolo del centro storico. Presa un po’ dal panico, e pensando fosse un adescamento, ho evitato di accompagnarla accelerando il passo”. Il secondo episodio è avvenuto invece nella giornata di oggi, mercoledì 15 ottobre quando lungo Fiume Velino due uomini si sono avvicinati a lei stringendola a sandwich, farfugliando contestualmente parole sconnesse. La donna, anche lei molto impaurita, ha accelerato il passo staccandosi da loro. Entrambe le lettrici di Rietinvetrina, sottolineano come la Città sia troppo buia e sguarnita di sufficienti controlli: “Possiamo anche accettare di parcheggiare lontano chilometri dal posto di lavoro, ma soprattutto nelle ore serali e notturne pretendiamo sicurezza – dichiarano a Rietinvetrina – non si può andare per le vie di Rieti ed essere avvicinate da soggetti loschi e preoccupanti. Così diventa invivibile” – concludono.