I Carabinieri della Stazione di Rieti hanno denunciato in stato di libertà un 46enne, residente nella provincia reatina, ritenuto responsabile del delitto di simulazione di reato. L’uomo, infatti, qualche tempo fa si era recato presso gli uffici dell’Arma denunciando di essere stato vittima di una rapina mentre stava effettuando un prelievo di contante presso uno sportello bancomat del capoluogo. L’episodio, così come descritto, aveva destato immediata attenzione, spingendo i militari ad avviare approfondite indagini per risalire agli autori del presunto fatto criminoso. Gli accertamenti investigativi, condotti anche mediante l’analisi accurata delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, hanno però consentito di smentire la versione fornita dal denunciante.
Le registrazioni, infatti, hanno dimostrato in maniera inequivocabile che non vi era stata alcuna rapina e che l’uomo aveva artificiosamente inscenato l’episodio, presentando una denuncia falsa. L’esito delle indagini è stato così prontamente comunicato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti che valuterà la condotta assunta dell’indagato. Presentare false denunce, infatti, non solo costituisce un reato (previsto dall’art. 367 del codice penale) ma comporta anche un ingente dispendio di risorse e rischia di distogliere le Forze dell’Ordine da interventi urgenti a favore di chi realmente necessita di aiuto.
Si precisa che il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e che le responsabilità dell’indagato saranno accertate nel corso del giudizio, nel rispetto del principio di presunzione di non colpevolezza.