I Carabinieri della Stazione di Amatrice hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Il soggetto, già destinatario lo scorso mese di giugno di un provvedimento di ammonimento emesso dal Questore di Rieti, per futili motivi, alla presenza del figlio minore, avrebbe improvvisamente aggredito la moglie convivente. La vittima, dopo essere riuscita ad allontanarsi dall’abitazione, ha trovato la forza di chiedere aiuto contattando i Carabinieri. Prontamente soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Civile di Rieti, dove i sanitari le hanno riscontrato diversi traumi e contusioni al volto e al collo.
Ultimate le formalità di rito l’uomo che, secondo quanto emerso, in passato si sarebbe già reso responsabile di episodi di violenza nei confronti della moglie, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in ottemperanza a quanto disposto dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Rieti, prontamente informato dai militari operanti.
La donna, invece, ha lasciato l’abitazione familiare trovando una diversa sistemazione alloggiativa insieme al figlio minore. L’episodio si inserisce nel più ampio e purtroppo diffuso fenomeno dei maltrattamenti in ambito familiare, spesso caratterizzato da una forte ritrosia delle vittime nel denunciare o nel rivolgersi ai servizi di supporto dedicati. A riguardo, l’Arma rinnova l’invito a segnalare e denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica, contattando il Numero Unico di Emergenza 112 o rivolgendosi alla Stazione Carabinieri più vicina.
Si precisa che il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e che le responsabilità dell’indagato saranno accertate nel corso del giudizio, nel rispetto del principio di presunzione di non colpevolezza.