Non c’è davvero bisogno che spieghi la mia assoluta vicinanza e partecipazione alle vicende della prima squadra cittadina di calcio. Tutti, soprattutto tifosi e sportivi, ne sono a conoscenza.
Ne è esagerato affermare che è parte integrante, innanzitutto, della mia vita/esperienza da sportivo, prima in maniera attiva quando giocavo appunto nella “Rieti” e poi, da dietro le quinte, sempre sostenendo, se necessario in prima persona, lo sviluppo di un modello societario che rendesse stabile e vincente il nostro club.
Ma anche il calcio, come la vita, è fatto di alti e bassi. Nessuna programmazione può dirsi perfetta, anche per via di variabili, talvolta singolari o imprevedibili, che complicano una stagione calcistica. Ed è proprio in questi momenti di difficoltà che ritengo necessario, ancor prima di analizzare quanto è accaduto e cosa abbia concorso a portare a questa situazione, che ogni componente trovi un forte punto di raccordo, fino a fare fronte comune. A partire, ovviamente, dalla squadra, dallo staff tecnico e dai suoi giocatori, chiamati come non mai a comporre un gruppo di eccezionale consistenza mentale, senza defezioni e con la disponibilità di tutti gli elementi
Se il FC Rieti é l’espressione calcisticamente più alta della città, ritengo consequenziale che ci si stringa intorno alla squadra in questa fase del campionato estremamente delicata, oltre che decisiva. Come decisiva è la gara in programma domenica allo stadio “Centro d’Italia-Manlio Scopigno” contro l’Astrea, partita nella quale la posta in palio una volta si sarebbe definita “valere doppio”.
Ecco perché è necessario, indispensabile che tifosi e sportivi sostengano in massa questo sforzo, ed è indubbiamente apprezzabile la disponibilità del presidente del FC Rieti, avv. Stefano Palombi, con il quale mi sono incontrato e sentito in settimana così da far sentire come l’Amministrazione Comunale sia vicina al club in questo non facile momento, di consentire l’ingresso gratuito allo stadio cosicché le tribune dello stadio siano il più possibile riempite. Del resto, ci sono precedenti (da Rieti-Rondinella, a Rieti-Sestese, fino al playout di C2 Rieti-Latina) che dimostrano come sia davvero possibile una vera e propria mobilitazione per aiutare gli amarantocelesti a far sentire che la città tiene in maniera particolare alle fortune del FC Rieti.
“Tutti allo stadio”, potrebbe essere lo slogan che, per quanto apparentemente scontato, rende al contrario alla perfezione lo spirito di questo mio invito. E’ importante davvero che ci sia una spinta in più per la nostra squadra, e sono convinto che il cuore di questa città non si tirerà di certo indietro!”
