“Il terremoto che ha colpito Amatrice il 24 agosto di 9 anni fa ha lasciato un segno indelebile non solo nella geografia del territorio, ma anche nella vita delle persone che vi abitavano. La devastazione ha messo in luce le fragilità di una comunità già provata da crisi economiche precedenti, rendendo urgente la necessità di una ricostruzione non solo fisica, ma anche sociale ed economica. Il segretario della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, ha sottolineato l’importanza di mettere a terra tutte le risorse tese allo sviluppo evidenziando come la ricostruzione debba viaggiare in parallelo con la creazione ed il potenziamento delle infrastrutture.
Questo approccio integrato è fondamentale per garantire un futuro sostenibile e prospero per Amatrice e per l’intero reatino. La ricostruzione di Amatrice è dunque un processo che va oltre la semplice ricostruzione materiale ma soprattutto sociale. È un’opportunità per riscrivere il futuro di una comunità, per rinnovare il tessuto sociale ed economico di un territorio che ha tanto da offrire. Come CISL nel Lazio continueremo, attraverso il nostro impegno costante, a proporci come un attore chiave in questo processo, lavorando per garantire che la rinascita di Amatrice non sia solo un sogno, ma una realtà concreta”.