Girgenti ha detto Addio al suo Simone. Centinaia di persone in lacrime, palloncini bianchi in cielo

Sotto un cielo smarginato dalla luce di un afoso sole di inizio agosto la comunità di Girgenti si è ritrovata, ferita, nella piazza centrale del paese, per tributare ad uno dei suoi figli il doloroso e doveroso Addio dopo la prematura scomparsa a soli 31 anni. Con il cuore stretto nelle mani zuppe di lacrime, centinaia di persone hanno salutato Simone De Angelis, un’anima buona e gentile, come tutti l’hanno descritta in questi otto giorni, quelli da quando il suo spirito ha abbandonato il corpo, un corpo che ha lottato tanto per rimanere in questa terra dove vivranno senza di lui la compagna, i figli, la sorella, i genitori, gli amici. Tutta Girgenti, ma anche tutti coloro i quali lo hanno amato, dovranno vivere con la separazione: quella tra il ricordo del Simone ragazzo dal cuore immenso, e quella di una realtà amara, difficile da accettare, ma purtroppo tale. Una separazione che brucia come il sale su una ferita, il sale delle lacrime versate durante le esequie. E sale verso il Cielo la sua anima, come quei bianchi palloncini lanciati in aria al termine della Funzione, impigliatisi tra le nuvole, come a dire: “Non sarò mai troppo lontano da voi”. Mentre gli anziani del paese, nel quale si è riversato tutto il Cicolano, si sono stretti la mano, in un profondo comune lutto, i giovani fratelli di Girgenti hanno dedicato a Simone uno striscione che è stato un abbraccio, il più forte di tutti quelli scambiati in una vita: “Continua a sorridere con noi. Ciao Simo”.
Simone riposerà per sempre nella sua amata Girgenti.