Il Comune di Fara in Sabina ottiene un finanziamento di circa 350 mila euro a seguito dello scorrimento della graduatoria prevista dalla DGR n. 592/2025, relativa alla programmazione delle risorse del Fondo Nazionale per il Sistema Integrato di Educazione e Istruzione dalla nascita fino ai sei anni per l’annualità 2025. Il contributo sarà destinato a un intervento complesso di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico dell’edificio che ospita la scuola dell’infanzia di Borgo Quinzio. I lavori prevedono, da un lato, la riqualificazione energetica della struttura, con la sostituzione della relativa impiantistica, la sostituzione degli infissi e l’isolamento e del solaio di controsoffitto. Queste opere saranno accompagnate da interventi edilizi complementari come la posa di nuove pavimentazioni, indispensabili per garantire il corretto completamento degli impianti. Parallelamente, il progetto prevede una serie di interventi di manutenzione straordinaria, finalizzati al miglioramento della sicurezza e della funzionalità degli ambienti. Tra questi interventi di tinteggiatura interna, il ripristino delle facciate esterne, attenzione anche alle aree esterne, con opere di riqualificazione e messa in sicurezza degli spazi dedicati ai bambini.
Il sindaco di Fara in Sabina Roberta Cuneo ha dichiarato: “Questo finanziamento ci consente di intervenire su una struttura che da tempo necessitava di una riqualificazione completa. La scuola dell’infanzia di Borgo Quinzio è un punto di riferimento fondamentale per le famiglie e per i nostri piccoli cittadini, grazie a questo intervento restituiremo un edificio finalmente riqualificato moderno e funzionale, dando risposte concrete alle esigenze della comunità”
L’assessore ai lavori pubblici Giacomo Corradini ha aggiunto:
“Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato, che premia il lavoro costante dei nostri uffici. Con questo progetto andremo a risolvere criticità che si trascinavano da anni, restituendo alla scuola un aspetto rinnovato e una migliore efficienza dal punto di vista energetico. È un altro importante passo avanti nel piano di interventi sugli edifici scolastici del territorio”