“La scrivente associazione ValTurano Terra Nostra nella persona del suo presidente, Liliano Patrizi, si associa alle proteste seguite alla nomina da parte della Regione Lazio del consigliere comunale di Rieti Maurizio Ramacogi a nuovo Commissario della Comunità Montana del Turano in sostituzione del sindaco di Belmonte in Sabina Danilo Imperatori: in particolare quelle degli undici sindaci della Valle che hanno minacciato il ricorso al TAR e della Federazione Provinciale del Partito Democratico.
Pur senza giudicare le qualità del nuovo nominato, l’Associazione non può non rilevare la scorrettezza istituzionale della nomina caduta su una persona che nulla ha a che vedere né con il territorio turanense né con i Comuni della Valle e ricorda che questo Ente rappresenta la sommatoria dei valori posti alla base delle autonomie comunali che in essa insistono. Questa scelta è quindi ingiustificata e inaccettabile e rappresenta una chiara ingerenza politica in un territorio del tutto autonomo dalla città capoluogo di provincia, trasformandosi in un deprecabile strumento di potere partitico che nulla ha a che vedere con le reali necessità del territorio turanense e che rappresenta una grave mancanza di rispetto e di considerazione per tutti gli amministratori degli undici comuni che compongono l’Ente montano.
È infatti inaccettabile che le dinamiche politiche del Comune di Rieti debbano influenzare le scelte relative alla gestione del nuovo Ente che, in questa fase di transizione istituzionale necessita di un “conduttore” conoscitore degli Enti e del territorio. In relazione a quanto sopraesposto, chiede al Presidente Francesco Rocca e all’Assessore competente per materia Luisa Regimenti la revoca del provvedimento ora contestato e la nomina di un nuovo Commissario che abbia i requisiti richiesti”. Così nella nota l’Associazione ValTurano Terra Nostra
(Nella foto l’ex Commissario Danilo Imperatori)