Alcuni giorni fa, nell’ambito di un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri della Stazione di Rocca Sinibalda hanno proceduto al controllo di un cittadino nordafricano, in Italia senza fissa dimora, notato mentre si aggirava nei pressi della stazione ferroviaria di Rieti. L’uomo era già stato arrestato nel mese di giugno dagli stessi militari, subito dopo aver tentato un furto in abitazione nel comune di Poggio Moiano.
A seguito degli accertamenti, è emerso che lo stesso risultava gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e la pubblica amministrazione, nonché per violazioni in materia di armi e sostanze stupefacenti. Non essendo stata fornita una valida giustificazione circa la sua presenza nei dintorni della stazione, i militari hanno deciso di accompagnarlo in caserma per ulteriori verifiche.
Durante le operazioni, eseguite con il supporto di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, il soggetto ha improvvisamente dato in escandescenze, spintonando i militari nel tentativo di darsi alla fuga. È stato tuttavia prontamente bloccato e fatto salire a bordo dell’autoradio. All’interno del veicolo di servizio, ha continuato a mantenere un comportamento aggressivo, colpendo ripetutamente il finestrino con delle testate, causandone il danneggiamento.
Una volta riportato alla calma, i Carabinieri lo hanno accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Rieti per verificare la regolarità della sua posizione sul territorio nazionale. Dagli accertamenti è emerso che lo stesso non risultava più in possesso dei requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno. Pertanto, gli è stato notificato un provvedimento di trattenimento presso un Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR) e un decreto di espulsione emesso dalla Prefettura. Al termine delle procedure, l’uomo è stato così accompagnato dai Carabinieri della Compagnia di Rieti presso il CPR di Bari, in attesa del definitivo rimpatrio. L’interessato è stato infine denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato di un veicolo in uso alle Forze dell’Ordine.
Si precisa, come di consueto, che il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà eventualmente accertata nel corso del successivo iter giudiziario