“Ieri sera i lavoratori di Risorse Sabine si sono riuniti in assemblea per valutare nuove iniziative a tutela del loro diritto al lavoro. Infatti, trascorso quasi un anno dall’ultimo provvedimento che minacciava di cancellare il loro diritto ad un posto di lavoro, nessuna notizia giunge dalla Regione e questo nonostante i solleciti e gli incontri avuti con due assessorati. Ci preme ricordare che questi lavoratori sono di fatto dimenticati in un limbo amministrativo che ne utilizza gli sforzi e le competenze, senza avere il diritto di essere riconosciuti come tali.
Inutile ripercorrere gli errori che hanno determinato questa situazione e altrettanto infruttuoso sarebbe fare il lungo elenco di promesse disattese, ma i necessari interventi sul bilancio Regionale e le prescrizioni del Governo, potrebbero rimettere in discussione i loro, pur precari, progetti con la Pubblica Amministrazione, per questo ci attiveremo nei prossimi giorni per riaprire un dialogo, mai del tutto interrotto, con Regione e Provincia per tentare nuovamente di dare a questi lavoratori una definitiva collocazione”.
Così nella nota Claudio Coltella, segreteria CGIL