Operazione anti-extortion: individuate altre 19 vittime

È proseguita l’attività investigativa dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cittaducale che, lo scorso febbraio, aveva portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 22enne di nazionalità straniera, domiciliato a Roma, ritenuto responsabile del reato di estorsione aggravata continuata con modalità riconducibili al fenomeno della “sextortion”.

I militari dell’Arma sono riusciti a individuare ulteriori 19 persone, residenti in varie regioni italiane, che, con analoghe modalità, erano state vittime dello stesso schema criminale. Anche in questi casi, gli uomini coinvolti, dopo aver cercato contatti con presunte escort tramite un noto sito online, erano stati successivamente ricattati da un soggetto che si presentava come Torres “capo dei sicari”, il quale, millantando legami con organizzazioni mafiose e minacciando ritorsioni fisiche e la diffusione pubblica delle informazioni, pretendeva l’invio di somme di denaro su carte ricaricabili.

L’indagine, tuttora in corso, ha permesso quindi di individuare nuovi elementi di prova a carico dell’indagato, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti analoghi, confermando la sistematicità e la pericolosità del suo modus operandi. L’Arma dei Carabinieri, nel ribadire l’importanza di denunciare senza esitazione episodi di sextortion, anche in considerazione della tutela garantita all’identità delle vittime, rinnova l’invito alla cittadinanza a rivolgersi con fiducia alle Forze dell’Ordine, superando timori o sentimenti di vergogna che spesso ostacolano l’emersione di questo tipo di reati.

Si ricorda, come di consueto, che il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità saranno accertate dall’Autorità Giudiziaria