Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dalla società Saprodir contro il Comune di Rieti e ASM

Come noto, SAPRODIR aveva impugnato l’affidamento del Comune di Rieti ad ASM, ritenendolo illegittimo e lesivo del proprio interesse. Il TAR del Lazio aveva respinto il ricorso dichiarandolo inammissibile per difetto di interesse e, a quel punto, SAPRODIR aveva presentato appello. La settimana scorsa, infine, la Sezione Quarta del Consiglio di Stato ha respinto definitivamente il ricorso ritenendolo infondato e confermando integralmente la sentenza del TAR del Lazio.

“Esprimiamo grande soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato che mette la parola fine a tutti i ricorsi e le contestazioni in sede giuridica del percorso messo in campo da ASM e Comune di Rieti negli ultimi anni – dichiara il Presidente di ASM, Vincenzo Regnini – Il Consiglio di Stato, di fatto, stabilisce che non c’è stata alcuna violazione dei principi di concorrenza o del diritto europeo e certifica la correttezza dell’operato dell’azienda e del Comune. Tale sentenza, peraltro, rappresenta un momento di definitiva chiarezza che apre anche a scenari di partecipazione di altri enti pubblici in ASM e conseguentemente di affidamento dei servizi, ipotesi che il nostro Statuto, recentemente rinnovato, è già pronto ad accogliere”.

“La sentenza del Consiglio di Stato, oltre a certificare la bontà, la correttezza e la lungimiranza della nostra azione su ASM, smonta finalmente e definitivamente tutte quelle teorie che per anni abbiamo ascoltato da chi tentava di sabotare la svolta aziendale insinuando dubbi su violazioni di vario genere, dai principi della concorrenza alla non legittimità degli affidamenti – aggiunge il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi – Questa sentenza è la migliore risposta anche a tutti coloro che hanno lavorato contro o non ci hanno creduto, magari astenendosi nelle votazioni in seno al Consiglio comunale. L’altro aspetto che soddisfa particolarmente è che la sentenza del Consiglio di Stato proietta ancora una volta ASM e Comune di Rieti come precursori a livello nazionale di un nuovo modello, aprendo a scenari di gestione del servizio dei rifiuti su ambiti territoriali di area vasta; quando l’impianto normativo sarà concluso noi avremo già gli strumenti per essere pronti a questa nuova sfida grazie ad una ASM in house, riconosciuta dalle varie sentenze del Tribunale delle Imprese, del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato. Come sempre, il tempo è galantuomo e la forza delle idee e del lavoro dimostra chi ha avuto il coraggio di guardare oltre e chi, invece, si è limitato ad ostacolare e mettere i bastoni tra le ruote, fortunatamente senza successo”.