Arriva uno degli eventi più attesi della rassegna culturale diffusa, il Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga, patrocinata da 22 Comuni delle aree dei crateri sismici del 2009 e 2016, arriva proprio in coincidenza dell’avvio dell’estate con l’obiettivo di mettere sotto i riflettori due piccoli borghi del Comune di Amatrice, individuati dagli organizzatori del Festival come luoghi simbolo della restanza e della resilienza sociale del post-sisma.
Nella mattinata di sabato 21 giugno l’appuntamento per tutti è ai 1.105 metri di altitudine di Casali di Sopra, dove ad attendere i partecipanti ci sarà l’unica famiglia che ha avuto il coraggio di ricolonizzare un paese cancellato dagli effetti dello sciame sismico.
Insieme a Paolo e al papà ultranovantenne Gino, sarà emozionante sfogliare le pagine del loro prezioso diario di ricordi durante l’escursione prevista verso il Rifugio Aleggia, immerso in un grandioso scenario naturalistico.
Nel pomeriggio il Festival andrà a visitare anche la non lontana frazione di Collemoresco, altro luogo di grande valore rappresentativo, poiché unico tessuto storico in gran parte scampato al terribile sisma che ha colpito tutta l’area amatriciana.
Per questo il Ministero della Cultura ha ritenuto di dichiarare l’insediamento di “notevole interesse storico” facilitato grazie all’opera meritevole dell’Associazione Enrico Gabrielli Collemoresco. La giornata vedrà la partecipazione dello staff di Gruppo Atomix, responsabile dell’organizzazione dell’Amatriciana Day, un evento pensato per valorizzare il territorio e i suoi prodotti simbolo.
“Come agenzia specializzata in eventi, marketing e comunicazione – spiega Stefano Odorici di Gruppo Atomix – lavoriamo da sempre per valorizzare le eccellenze italiane, con un’attenzione particolare alle unicità dei singoli territori. Amatrice e i Monti della Laga, sono un’area straordinaria, ancora poco conosciuta. Ma per far scoprire e apprezzare davvero un territorio, bisogna avere il coraggio di portarlo fuori dai suoi confini. È con questo spirito che nasce l’Amatriciana Day: non solo una celebrazione di un grande piatto della tradizione, ma l’occasione per raccontare una terra intera, con la sua storia, i suoi sapori e la sua comunità. Quando ho incontrato Roberto Gualandri, durante un nostro evento a Roma – prosegue Odorici – abbiamo subito scoperto di condividere visioni, motivazioni e idee molto simili sulla valorizzazione dei territori della Laga. Per questo – conclude – siamo felici di partecipare a una giornata come quella di Casali di Sopra e ringraziamo Roberto e tutto lo staff per l’invito: un’occasione concreta per far emergere un territorio attraverso uno dei suoi prodotti simbolo
Questo perché il Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga è stato invitato a partecipare all’edizione 2025 dell’Amatriciana Day. Un viaggio nei sapori e nella tradizione di Amatrice e i Monti della Laga in programma dal 19 al 21 settembre a Bologna