Una giornata di festa a Cantalice, in onore del santo a cui la cittadina della valle reatina si vanta di aver dato i natali. In tanti si sono radunati nel “dies natalis” di Felice Porri, che partito dal paese natale, dopo il lavoro di bifolco a Cittaducale, diede lustro all’ordine dei Frati Minori Capuccini divenendo, nella Roma del ‘500, un modello di santità in serafica umiltà e carità.
A celebrare la Messa solenne, nella quinta domenica di Pasqua, il vicario generale don Casimiro Panek, in rappresentanza del vescovo che si trovava in piazza San Pietro per la celebrazione di avvio del pontificato di papa Leone XIV. In comunione con lui e la Chiesa universale, presenti diverse autorità (in prima fila prefetto, presidente della Provincia e sindaci di Cantalice e comuni viciniori), si è vissuta l’Eucaristia nella chiesa maggiore di San Felice, concelebrata da don Davino Businaro e don Nicola Zamfirache, seguita dalla processione con l’immagine del santo e la benedizione con la reliquia di lui alla diocesi che venera in lui il patrono secondario.
A conclusione della domenica di festa, la Messa vespertina ha visto raggiungere Cantalice dal Vaticano monsignor Luciano Alimandi, officiale della Segreteria di Stato, che da parte materna ha origini cantaliciane, che ha concelebrato con don Francesco Salvi, don Zdenek Kopriva, don Sante Paoletti e don Eric Masini, accolti benevolmente dal parroco monsignor Gottardo Patacchiola e dai membri dell’attiva Confraternita che custodisce il culto del santo compaesano.