I Carabinieri della Stazione di Rieti hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Rieti, nei confronti di un giovane cittadino di origine nordafricana, richiedente asilo politico e domiciliato, di fatto, nel capoluogo.
L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è ritenuto responsabile di reiterate condotte violente e persecutorie nei confronti della sua ex compagna, una giovane donna di nazionalità italiana. Le indagini, avviate a seguito della denuncia presentata dalla vittima, hanno permesso di ricostruire un quadro probatorio grave e circostanziato, che documenta numerosi episodi di minacce, furti, aggressioni e atti persecutori.
In una delle circostanze più gravi, l’indagato avrebbe sottratto con violenza il telefono cellulare alla vittima, spintonandola violentemente e facendola cadere da una rampa di scale mentre tentava di recuperarlo. In altri episodi, l’uomo avrebbe minacciato di morte la donna e di incendiarle l’abitazione, danneggiandole poi realmente l’autovettura nel tentativo di estorcerle denaro.
L’arrestato si sarebbe anche introdotto all’interno del garage dell’ex compagna, utilizzando un mazzo di chiavi che le aveva precedentemente sottratto, asportando una bicicletta custodita all’interno, recuperata dai Carabinieri mentre passeggiava nei pressi del Ponte Romano. Le chiavi sarebbero poi state restituite alla vittima, accompagnate da un biglietto contenente dichiarazioni di natura sentimentale.
Nel corso delle indagini sono stati inoltre documentati degli appostamenti nei pressi dell’abitazione della giovane, accessi forzati all’interno della stessa e numerose chiamate anonime a qualsiasi ora del giorno e della notte, provenienti da numeri sconosciuti. Tali condotte persecutorie hanno causato nella vittima un grave stato dansia e timore per la propria incolumità, al punto da costringerla a cambiare domicilio.
L’arrestato risulta inoltre indagato per altri episodi di violenza urbana compiuti nel centro della città: in una circostanza avrebbe inseguito un passante brandendo un coltello, mentre in un’altra avrebbe minacciato il titolare di un esercizio commerciale con una catena. Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.