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martedì 16 Settembre 2025
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Florovivaismo, il Lazio quinta potenza regionale

Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Campania, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte guidano nell’ordine la top-ten delle regioni italiane che registrano il più alto valore alla produzione del settore florovivaistico nazionale. Una produzione che, nonostante un meteo sfavorevole e gli alti costi energetici sostenuti, nel 2023 ha mantenuto i livelli record dell’anno precedente: 3 miliardi e 145 milioni di euro il valore alla produzione, e un export ai vertici internazionali: è ‘Made in Italy’ il 5,2% di piante e fiori esportati nel mondo. Il valore alla produzione del comparto italiano ha raggiunto i 3,145 miliardi di euro (il 4,7% delle produzioni agricole italiane: era il 4,5% nel 2022), “il dato più alto delle ultime annate prese in esame”, segnala Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde (Fiera Milano-Rho, 19-21 febbraio 2025), la più importante manifestazione professionale delle filiere del verde vegetale, progettato e costruito (florovivaismo, garden, paesaggio, verde sportivo).

Il comparto florovivaistico italiano ha registrato una crescita in termini di fatturato confermandosi come risorsa importante per l’economia, nonostante il calo della produzione dei volumi rispetto al 2022 (-3,9%) causato principalmente, secondo l’Istat, dai balzi climatici. Lazio protagonista, quarto produttore di fiori e piante in vaso e nono produttore vivaistico italiano, quarta potenza regionale dell’intero comparto. In questa cornice, il Lazio si conferma tra le regioni italiane più produttive nel settore florovivaistico, coprendo il 6% dell’intero valore florovivaistico nazionale pur segnando rispetto all’annata precedente una modesta decrescita (-0,3%), per un valore alla produzione regionale di 190,418 milioni di euro, 139,446 dei quali generati da fiori e piante in vaso (-0,8% sul rilevamento precedente, ma che conferma come il 9,5% di fiori e piante italiane siano ‘made in Lazio’) e 50,972 milioni (+1%) derivanti dal vivaismo. Tra gli oltre 700 marchi italiani ed esteri attesi alla kermesse milanese, si stima che saranno una trentina le realtà laziali.

Abbiamo già la certezza che almeno 200 delegazioni ufficiali di buyer internazionali e 90 aziende estere accreditate in visita da 40 Paesi e 5 continenti, soprattutto dall’Europa, principale mercato di sbocco dei prodotti italiani. Compratori che potranno, insieme alle migliaia di operatori italiani, apprezzare l’eccellenza del prodotto orto-florovivaistico laziale” – affermano da Myplant.

Grazie anche alle imprese laziali, l’Italia conferma il ruolo di esportatore netto del prodotto orto-florovivaistico”: secondo le stime elaborate dalle agenzie internazionali, l’Italia si conferma seconda potenza esportatrice europea e terza mondiale con oltre 1 miliardo e 200 milioni (valore alla produzione) di prodotti vegetali esportati, pari al 5,2% dell’export mondiale (stabile sul 2022), con un avanzo positivo della bilancia commerciale di settore di 305 milioni di euro, nonostante l’evidente incremento delle esportazioni.

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