“A sei anni dal sisma la ricostruzione è ancora lontana dal completamento. Le opportunità non mancano, come il super bonus al 110%, i fondi del Pnrr e il programma Nextappennino, ma dobbiamo saperle cogliere. Il primo pensiero, però, in un giorno come questo, va alle vittime e ai familiari” dichiara Alessandro Di Venanzio, Presidente di Unindustria Rieti. “Ci sono ancora molti nodi irrisolti. Il commissario Giovanni Legnini sta facendo un buon lavoro: ora però è necessario dare un’accelerazione consistente, sia attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche sia con interventi concreti sulle infrastrutture materiali e immateriali. Senza una strategia chiara di politica industriale e fiscale che incentivi le imprese ad investire e rimanere sul territorio, creando occupazione e benessere, il rischio è quello della desertificazione economica e imprenditoriale”.
“Tra i problemi che si sono aggiunti ci sono quelli relativi all’aumento delle materie prime. Auspico che si faccia presto con la rivisitazione dei prezzari che è in programma. A maggior ragione è quanto mai urgente una semplificazione per snellire la mole di lavoro dei tecnici. Questo è il momento di spingere sullo sviluppo, Rieti e il suo territorio non possono perdere le occasioni che si presenteranno a breve termine. Basti pensare che a settembre il programma Nextappennino metterà a disposizione, tramite dieci bandi, contributi a fondo perduto pari a 620 milioni di euro destinati subito alle imprese delle aree coinvolte dai terremoti del 2009 e del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria. Tali risorse, che saranno erogate entro la fine dell’anno, sono indirizzate a interventi e investimenti su suolo aziendale, opere murarie, impianti, attrezzature, programmi informatici, know how, brevetti, con corsia preferenziale per le imprese del cratere sismico. Unindustria come sempre è pronta a dare il suo contributo ed a disposizione del Commissario Legnini e delle istituzioni per trovare soluzioni più idonee a garantire un rilancio concreto e rapido del territorio”.
