Le impossibilità creano infiniti mondi possibili! La pandemia, la solitudine, le restrizioni hanno creato la scintilla per farmi riprendere racconti, romanzi, poesie e lavorarli, come fa l’artigiano con la creta; io l’ho fatto con le mie idee, le anime parlanti che si muovevano nei vecchi quaderni e nei diari, le danze di personaggi che ancora sono vivi in me.
Il romanzo che leggerete sarà un valicare confini. Sarete in viaggio con me eppure solo voi potrete interpretare, amare, odiare ogni protagonista e farne vostri i pensieri e gli atteggiamenti. Nella fragilità di ciascuno troverete un confine oppure un valico, oltre il quale comprendere una briciola dell’infinito mistero dell’uomo e dei suoi limiti. Ora i personaggi sono vostri, sono in cammino, sono parole che, senza limitazioni, oltrepassano la soglia del mio dire e si donano ai lettori.
“Nel lungo viaggio in cerca di se stessa, senza alleggerire  il  bagaglio  di  sensazioni  controverse  che  si erano abbarbicate sul cuore, aveva imparato a convivere con i ricordi turbolenti e con un’infanzia sofferta. Nulla lasciava presagire che il passato, un 
amore  mai  preso  in  considerazione,  un’amicizia,  un mazzo di rose legate a delle fotografie ingiallite potessero tornare all’improvviso.”
Confini  è  un  romanzo  avvincente  e  commovente.   La vita  di  un  uomo,  legata  a  un  campanile  in  un  borgo senza tempo, squarci di vite che si ritrovano al di là di confini ritenuti invalicabili. Una  lunga  palizzata  delimitava  l’orto  di  Saturnino.  È  questo  il  primo  dei  molti  confini  su cui  si  sofferma  Lucia  Valentini  nel  narrare  la  sua  storia,  e  sui  quali  il  protagonista  ha costruito  la  propria  esistenza  ritirata.  Baluardi  da  cui  guardare  il  mondo  e  se  stessi,  spazi nei quali nessuno può entrare per rubare i pensieri, per spezzare le catene di una solitudine 
rassicurante. Saturnino era stato concepito e poi partorito sulla cima di un campanile. Luna, sua madre, lo  aveva  battezzato  lassù,  sotto  le  stelle,  e  lo  aveva  chiamato  come  il  pianeta  “che  ha  le paturnie in capo”. Ma lui quella madre non l’aveva mai conosciuta, e di padri ne aveva tre, o forse non ne aveva nessuno. Era un uomo senza tempo: privo di radici, di un presente, di un futuro.
Ed è fra il cielo di quel campanile e le profondità di un pozzo che si dipana la sua 
storia  oscura,  manifestandosi  per  successive  rivelazioni,  forzando  e  varcando  lentamente quei confini. Fino ad allargarli abbattendo ogni barriera, ritrovando il passato perduto. «Un  campanile  nel  borgo  senza tempo,  una  storia  d’amore,  il  dolore  dell’abbandono,  il coraggio dopo uno stupro, squarci di vite che, dal dopoguerra in poi, tratteggiano i colori di esistenze  i  cui  confini,  travolti  dal  dolore,  convergeranno  in  una  scoperta  nella  caligine  di un vecchio pozzo.» 
La storia di Saturnino ci aiuta a comprendere come porci di fronte ai confini imposti dalla vita  sia  una  sfida  necessaria  e  ineludibile.  È  impossibile  ignorarli,  quei  limiti:  tentare  di attraversarli, invece, un atto di coraggio.
 
In libreria e negli store online dal 21 dicembre 2021 
Subito su: https://www.gambinieditore.it/catalogo/25-confini-romanzo 
Lucia Valentini, insegnante nella scuola primaria, nasce a Rieti nel 1966. Studia Lettere alla Sapienza e scienze religiose alla Gregoriana. Vive tra Montasola e Casperia, luoghi del silenzio e degli argentei ulivi della Sabina. Ha scritto commedie in vernacolo, poesie, racconti brevi e ha curato alcune pubblicazioni scolastiche. Annovera tante storie pere bambini e ragazzi, ma anche romanzi nel cassetto che saranno presto pubblicati. Disegna e dipinge bozzetti, fumetti, personaggi delle proprie storie e per i libri dedicati ai bambini.



 
                                    

