La luce di Gino Marinacci, indimenticato talentuoso jazzista e cittadino illustre di Cittaducale, torna a risplendere: il suo capolavoro “Atom Flower’s”, l’album con il quale vinse nel 1971 il premio Armstrong alla mostra della musica di Venezia come migliore jazzman italiano, è appena stato ristampato dall’etichetta “Mono Jazz”, che si pone l’obiettivo di ridare luce ai talenti del jazz italiano.
Ristampato da master originale, il vinile si propone come gatefold e all’interno contiene sia belle foto d’epoca che un’importante presentazione dell’artista, grazie ai contributi dei famigliari, di un jazzista italiano e di Renzo Arbore, amico personale di Marinacci, che ci regala un cameo per ricordare l’artista scomparso troppo prematuramente.
Ricordiamo che nel 1972 Renzo Arbore presentò “Amico Flauto”, trasmissione di culto ideata dal jazzista di Cittaducale, a cui parteciparono i più bravi jazzisti dell’epoca quali Dino Asciolla e Severino Gazzelloni.
Gino Marinacci, allievo del Conservatorio S. Cecilia a Roma, era un talentuoso saxofonista apprezzato nelle sue interpretazioni con il sax baritono e un virtuoso del flauto e del clarinetto basso.







