"E’ necessario porre fine alla snervante discussione sul futuro dell’area dello Zuccherificio e prendere una decisione per il bene della città. Per farlo, dobbiamo interrogarci su una questione: vogliamo accettare o rifiutare il più grande investimento privato nella storia del territorio reatino dai tempi della Viscosa ad oggi? A questa domanda, la nuova Giunta dovrà dare immediata risposta" Con queste parole il Segretario Generale provinciale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci, torna sul dibattito per la riconversione dell’ex area nel cuore della città.
"Il progetto fatto dalla Coop Centro Italia per il recupero di quella zona – commenta Paolucci – implica un investimento di 60 milioni di euro da parte di un gruppo privato. Nella nostra città non si ricordano investimenti privati così importanti nel settore dell’occupazione da decenni. Quale azienda o gruppo industriale ha investito 120 miliardi di lire a Rieti? Eccezion fatta per quelle che beneficiarono della Cassa del Mezzogiorno, non credo di poterne elencare altre".
Non solo soldi, ma prospettive di sviluppo per la città e per la provincia. Il piano della Coop Centro Italia, infatti, avrebbe tutti i presupposti per risollevare l’economia locale.
"Un investimento come quello proposto – spiega Paolucci – potrebbe letteralmente resuscitare un’economia locale ormai morta. Per capirlo basta fare dei semplici conti. Oltre ai benefici per quanti operano nel campo dell’edilizia, l’apertura di un polo commerciale porterebbe alla creazione immediata di circa 200 posti di lavoro. A differenza di quanto accaduto in passato e con altre realtà, l’investimento proposto dalla Coop Centro Italia non sarebbe “mordi e fuggi”, ma getterebbe le basi per la creazione di un indotto che, per numero di posti lavoro, supererebbe di gran Considerazioni che portano ad un appello rivolto a tutto il mondo politico reatino.
"Basta chiacchiere e discussioni – conclude Paolucci – decidiamo cosa fare e decidiamolo in fretta. Rieti e i reatini hanno bisogno di risposte dalla politica e, proprio per questo, è ora di rispondere alla domanda più importante: vogliamo o non vogliamo accettare un investimento di 60 milioni di euro sul nostro territorio? Mi auguro che la nuova Giunta dia subito una risposta e, soprattutto, ragioni e decida nell’interesse dei cittadini".