Scadrà il prossimo 11 luglio il termine per presentare le domande per ottenere il bonus bebè che consente alle lavoratrici di richiedere un contributo economico utilizzabile per la baby sitter o per il nido.
Il bando, disponibile sul sito dell’INPS, consente alle mamme che lavorano e che hanno rinunciato, dopo la maternità obbligatoria, al congedo parentale, di ottenere l’assegnazione di un contributo di 300 euro mensili, erogati per un periodo massimo di 6 mesi, per l’acquisto di servizi per l’infanzia.
Posso presentare la domanda di adesione: – Le lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le – Le lavoratrici che abbiano già usufruito in parte del congedo parentale. In tal caso, il contributo potrà essere richiesto per un Non possono, invece, farne richiesta le lavoratrici autonome, le madri lavoratrici che, relativamente al figlio per il quale intendono richiedere il beneficio, risultano esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati.
Come si ottiene: Per ulteriori informazioni: http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=8349
– Le madri, anche adottive o affidatarie, lavoratrici (dipendenti o iscritte alla
gestione separata) che siano ancora negli undici mesi successivi al
termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio;
quali la data presunta del parto sia fissata entro quattro mesi dalla scadenza del bando;
numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti.
Il contributo, che nel caso delle mamme che lavorano part time sarà proporzionata al numero di ore lavorate, sarà versato direttamente alla struttura prescelta per l’accudimento del proprio bambino dietro presentazione di tutta la documentazione attestante la fruizione del servizio. Nel caso di baby sitter private, verrà erogato attraverso il sistema dei buoni lavoro.
BONUS BEBÈ, L’11 LUGLIO SCADE IL TERMINE PER PRESENTARE LE DOMANDE
