LAVORATORI SCHNEIDER: PARIGI, L'ULTIMA SPIAGGIA?

Schneider Rieti

E’ certamente una tappa obbligata per noi che abbiamo bisogno di continuare a credere che nulla sia inevitabile e che a volte si possono vincere battaglie impossibili. Per questo continueremo a vendere cara la pelle, ed andare a manifestare a Parigi servirà a far comprendere al management della Schneider la misura della nostra determinazione.

Siamo convinti di meritare una chanche, per quello che abbiamo rappresentato fino ad oggi, per il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, anche e soprattutto in questo ultimo periodo così difficile, in cui testa e cuore sono stati messi cosi a dura prova. Restiamo comunque convinti che prendere tempo e non fermare l’azienda possa regalarci qualche clamoroso colpo di scena, anche tenendo conto delle difficoltà oggettive che Schneider sta incontrando in Bulgaria e Cina.

Non vogliamo lasciarci sopraffare dalle illusioni e  continueremo a crederci fino a quando potremo; nessuno potrà rubarci la speranza, siamo consapevoli delle difficoltà, ma non lasceremo nulla di intentato. Chiediamo solo la possibilità di poter dimostrare quanto valiamo, siamo in grado di vincere tutte le sfide che ci verranno lanciate, lo dimostra la nostra storia.

Comunque se non avremo le giuste opportunità e non riusciremo nel nostro intento, Schneider nei prossimi anni farà certamente i conti con il rumore assordante della nostra assenza; non si può cancellare  facilmente una storia così importante!
Parigi, stiamo arrivando!