23 C
Rieti
domenica 14 Settembre 2025
HomeAttualitàTSM 2, Fare Ambiente Rieti: "Non si può dire NO a prescindere....

TSM 2, Fare Ambiente Rieti: “Non si può dire NO a prescindere. Siamo realisti e non fondamentalisti”

“A proposito delle ipotesi di sviluppo del Terminillo. Cultura d’ambiente realista e non fondamentalista. Questo principio è alla base della nostra visione ambientale.

Fare Ambiente nasce dall’iniziativa di un gruppo di docenti universitari, esperti in politica e gestione dell’ambiente, insieme a molti giovani, lavoratori, professionisti, imprenditori, cittadini, che hanno deciso di unirsi per contrastare una metodologia anacronistica per tutelare l’ambiente e l’ecosistema.

Come in ogni altro settore della nostra vita, ogni fondamentalismo finisce per nuocere alla causa, risultando spesso irrazionale e fideistico.

Nel programma del movimento si legge: Fare Ambiente vuole affermare che non è possibile negare le forme equilibrate e razionali dello sviluppo. L’ambiente come valore generale è trasversale e deve essere considerato come parte integrante di tutte le politiche nazionali e globali.

Per tale motivo, stiamo ponendo molta attenzione al progetto di ripristino, ammodernamento e ampliamento dell’insieme degli impianti di risalita del comprensorio terminillese con la consapevolezza che non è possibile dire “NO” a prescindere, ma usare il buon senso tutelando sia l’ambiente sia la qualità della vita di residenti, operatori e turisti attraverso uno sviluppo equo e razionale.

In Italia, oggi, è necessaria una cultura d’ambiente realista e non fondamentalista. È necessario, pertanto, tener conto di cosa rappresenta il Terminillo in termini di turismo e di impatto socio economico. Siamo consapevoli di essere di fronte ad un mutamento climatico ed al fatto che la destagionalizzazione del turismo sia ormai scontata. E nel caso terminillese, “destagionalizzare” vorrebbe già dire aprire ad orizzonti estivi con gli stessi strumenti invernali, come avviene da anni in tutto il panorama turistico montano. Gli impianti di risalita utilizzati in inverno per sciare, sono regolarmente aperti in estate per attività altrettanto redditizie, meno impattanti ed infinitamente più economiche.

Ci riferiamo ad esempio ai bike park, ai fun bob o agli alpine coaster che vogliono dire adrenalina, discesa, vento nei capelli, scendendo da una montagna a tutta velocità attraversando boschi intricati, sorvolando prati, curvando su pendii stretti, immersi nella natura e i suoi panorami meravigliosi. Dal Friuli, al Trentino, all’Alto Adige, al Piemonte, al Veneto abbiamo decine di esempi di queste strutture che sostengono l’economia montana. Non di secondo ordine, inoltre, il fatto che mettere mano all’impiantistica significherebbe rimuovere gli ammassi di ferraglia (impianti da anni fuori uso) attualmente presenti su tutta la montagna.

E poi, perché negare un meraviglioso panorama, un tramonto affascinante o la volta celeste senza alcun inquinamento luminoso a chi magari non è in grado di raggiungere una vetta con le proprie gambe perché avanti con l’età o disabile?”

Coordinamento Provinciale Fare Ambiente Rieti
Muccioli Simona
Festuccia Alessandro

Close Popup

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online e per attivare tutte le funzionalità del sito. Cliccando su "Accetto" aderisci alla nostra politica sui cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Abilita o disabilita i cookie del sito dal pannello sottostante. Alcuni cookie non possono essere disabilitati perchè necessari al funzionamento del sito stesso.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Save
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings