Si è tenuta nella sala consiliare del comune di Rieti la conferenza stampa del Sindaco Petrangeli e dell’assessore al Bilancio Degni per illustrare la situazione finanziaria del comune di Rieti.
Dalle parole dell’Assessore trapela non poca preoccupazione e viene descritto un quadro molto serio. “Dalla relazione dei revisori dei conti emerge un bilancio comunale con significative criticità, frutto delle prassi negative seguite nel passato recente e meno recente. L’effetto quantitativo è uno squilibrio di parte corrente, intorno ai 20 milioni di euro. Va riequilibrato rapidamente – continua Degni – per evitare di scivolare verso il dissesto finanziario.
“La prima prassi negativa è quella della mancata registrazione nelle scritture contabili di fatture ricevute dall’amministrazione per 8,870 milioni. Si tratta di una vera e propria irregolarità che denota una cattiva gestione del ciclo passivo”. Di queste somme ben 2,936 milioni sono riferite ad interessi fatturati dalla ASM per un valore di 1,779 milioni e dalla cooperativa Quadrifoglio per un valore di 1,157 milioni. Da quanto è dato comprendere da questo primo esame la ragione principale della prassi omissiva è dovuta Per anni i proventi dalla TARSU, sono stati utilizzati impropriamente per finanziare le spese correnti, il cda ASM ha proposto un piano di consolidamento del debito che implicherebbe il pagamento di una rata mensile di una parte del comune di 1,5 milioni per 36 mesi, che si aggiungono ai 650.000 € del piano di rientro già attivato. L’inclusione di queste due poste tra i pagamenti indifferibili, a quanto dichiara Degni, non appare sostenibile nel secondo semestre 2012. L’assessore propone alcune possibilità di intervento come ad esempio la cessione del contenzioso TARSU, o la capitalizzazione attraverso un conferimento misto di capitale, tutti gli interventi presuppongono l’organizzazione di un processo complesso, che richiede alcuni mesi per essere implementato.
a) rapida approvazione del bilancio di previsione 2012 ( entro il 30 giugno) agendo sul contenimento della spesa corrente;
b) approvazione rendiconto 2011 entro il mese di luglio che va completato con l’inserimento dell’inventari patrimoniale nel rendiconto;
c) impostazione a settembre 2012 del bilancio di previsione 2013, da approvare entro il 31 dicembre 2012;
d) riorganizzazione del bilancio 2013 per missione programmi, dalla documentazione dei revisori emerge una e) analisi delle entrate comunali , accertamento e riscossine dei tributi, tra cui la TARSU e contrasto all’evasione;
f) definizione di un quadro tendenziale pluriennale all’interno del quale collocare la realizzazione di un piano di investimenti;
g) analisi della struttura e razionalizzazione delle società partecipate;
h) revisione e valorizzazione della struttura organizzativa.
La parte rimanente si tratta di servizi erogati: 2,697 milioni per forniture di energia elettrica e gas metano, la cui mancata registrazione, vista la prevedibilità in base ai consumi storici si configura come una vera e propria omissione; 1,286 milioni per prestazione legali; e 1,308 milioni per i sevizi della cooperativa Quadrifoglio.
Le utenze energetiche non contabilizzate devono essere incrementate di 1,6 milioni e tenere in conto gli esborsi previsti fino al mese di ottobre dell’anno in corso.
“Questa prassi negativa di contabilizzare le fatture in prossimità del pagamento – continua l’assessore al bilancio – contrasta con la normativa vigente e va immediatamente superata, il ciclo passivo va razionalizzato e tracciato , il processo di liquidazione va effettuato con regolarità e tempestività seguendo la concatenazione tra stanziamento, impegno e liquidazione.