"È irreale e fantasiosa la ricostruzione dei fatti apparsa su parte della stampa locale circa la formazione di una holding tra Sogea e Asm.
È sorprendente, invece, la superficialità dimostrata da alcuni e la mancanza di qualsiasi verifica di veridicità della notizia. Si consiglia, infatti, in particolare al segretario della Cgil Fp, Gianni Ciccomartino, la lettura delle disposizioni previste dalla legge 183 del
– procedura a evidenza pubblica aperta a tutte le società con partecipazione societaria mista (tra cui Asm, che si porrebbe in
concorrenza con altre società interessate);
– procedura a doppio oggetto, mettendosi a bando una quota non inferiore al 40 per cento del capitale sociale e il nuovo servizio.
In tale ultimo caso, si renderebbe necessaria la creazione di una società holding (Asm) e di società di scopo per i singoli servizi (Asm Igiene urbana e Asm Trasporto).
L’amministrazione comunale dovendo, secondo i termini previsti dalla legge 183/2011, portare a decisione del consiglio comunale la scelta del metodo di affidamento dei servizi, ha dunque determinato di procedere a verifica tecnica circa le procedure più utili per mantenere il servizio a favore di Asm spa e tutelare così le legittime aspettative dei lavoratori.
Ogni altra tesi riferita è puramente demagogica. In tal senso, non si comprende perché si dovrebbe trattare il tema delle farmacie, escluse dal legislatore dai servizi da affidarsi a gara e, conseguentemente, di consolidata gestione da parte di Asm.
Sciocca, infine, l’affermazione di affidamento dei servizi “in house”, visto che la legge 183/2011 ne prevede la possibilità per servizi il cui valore, non frazionato, non superi i 900mila euro, ma forse gli incauti censori non conoscono né la legge né i contratti di servizio e il loro valore.