CICCOMARTINO, CGIL FP: GIANANI, QUELLO FATTO E QUELLO DA FARE!

Ciccomartino, Cgil FP Rieti

Rivendicare il proprio operato e i risultati raggiunti di per sé è cosa giusta. Nella conferenza stampa il nuovo direttore generale della Asl di Rieti lo ha fatto riconoscendo il contributo dei collaboratori e delle forze sindacali e anche questo è cosa giusta.
Ciccomartino, sindacalista della CGIL FP Rieti, però, una domanda sui problemi, alcuni di drammatica urgenza, la pone e non la considera come fuori ordine del giorno.

Perché è appunto la verità dei fatti: Due ospedali chiusi e trasformati in qualcosa che non corrisponde del tutto alle reali esigenze del territorio dove oggi l’offerta di salute è diminuita, Cinque Distretti Sanitari lontani dall’essere punti di servizio sanitario adeguati ai bisogni dei cittadini anche in relazione alla prevenzione della malattia, ma anche punti di coordinamento dell’integrazione socio sanitaria, Reparti di eccellenza dell’Ospedale di Rieti che, ogni giorno, fanno fatica a dare risposta alle cure dei pazienti, lo stesso Ospedale che nel complesso rischia di essere, diciamo, messo in discussione, le liste di attesa interminabili e intollerabili, la mobilità passiva che aumenta, l’insufficienza di operatori, ecc.ecc.

A noi – continua Ciccomartino – sono chiare le responsabilità che ricadono tutte nelle scelte fatte dalla Commissaria Polverini e che abbiamo contestato e contrastato, la quale tra l’altro si guarda bene dall’aprire un confronto con noi e continua imperterrita a fare scelte oggettivamente penalizzanti per Rieti.
Però c’è un tema che il Dott. Gianani e il suo staff debbono, secondo noi, svolgere e prima iniziano e meglio è, occorre uscire il più possibile dal ruolo di meri esecutori delle decisioni sbagliate ed invece farsi parte integrante e attiva di un progetto sanità che garantisca a tutti i cittadini del nostro territorio pari dignità e pari opportunità: quelle garantite dalla Costituzione e dalle Leggi italiane. Un progetto che salvaguardi l’Ospedale di Rieti (oggi lo dicono tanti, ieri eravamo soli a dirlo e siamo stati anche bistrattati).

Allo svolgimento del tema non sono estranee le forze politiche e le rappresentanze istituzionali in particolare quelle che fanno parte della maggioranza e che tanto arrabbiate apparivano quando governava il Centro Sinistra. Dovevano arrivare pullman di medici e specialisti da Roma (finalmente liberati dai veti del sindacato …), invece partono “pullman” carichi di pazienti che sono costretti a lunghi viaggi per avere cura e assistenza. Una vergogna!

Fare un “Progetto” che parta dalle esigenze e dai bisogni è la sfida che abbiamo lanciato fin dai primi giorni al Dott. Gianani. Speriamo di non dover aspettare la prossima conferenza stampa per scoprire che i veri problemi non sono all’o.d.g.
Partiamo da subito con il Piano Aziendale da presentare alla Regione a breve scadenza.