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lunedì 15 Settembre 2025
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I primi vincitori del bando per investimenti di microimprese del cratere sismico

Presentati oggi a Cittareale – presso il Birrificio Alta Quota – dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, i primi 136 vincitori del bando regionale, lanciato lo scorso giugno, che concede finanziamenti a fondo perduto per gli investimenti delle microimprese dei Comuni del cratere sismico laziale.
L’avviso pubblico – “Sostegno alle imprese operanti nei 15 Comuni del Lazio nell’area del Cratere Sismico” – aveva originariamente una dotazione di 2,5 milioni di euro, portati poi a 4 milioni a seguito del massiccio afflusso di richieste pervenuto dal territorio. Nel solo primo giorno di apertura del bando, infatti, il 3 luglio scorso, sono state presentate oltre 600 richieste di finanziamento, ben 330 nei primi 10 secondi. I progetti presentati oggi (e i cui promotori saranno premiati con una targa personalizzata) sono quindi solo una parte di quelli che verranno finanziati – quelli arrivati per primi, visto che il bando seguiva la modalità “a sportello” – mentre per gli altri le istruttorie stanno continuando fino a che saranno state esaminate le oltre 700 richieste pervenute.
Il bando, finanziato con risorse regionali, prevede contributi a fondo perduto, con finanziamenti fino a un massimo di 20mila euro per gli investimenti delle microimprese (aziende con non più di 10 occupati, fatturato e attivo patrimoniale non superiori a 2 milioni di euro) iscritte al Registro delle Imprese o titolari di Partita Iva, esistenti o di nuova costituzione e aventi sede operativa in uno dei 15 Comuni del Cratere sismico (ossia Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Posta, Rieti e Rivodutri). L’intensità dell’aiuto sarà pari all’80% delle spese effettivamente sostenute e rendicontate mentre i progetti di investimento dovranno essere di almeno 4.000 euro. Sono ammissibili a contributo le spese, sostenute a partire dal 6 aprile 2017 per investimenti, materiali e immateriali e consulenze (entro il massimo del 20% delle spese effettivamente sostenute).
Per quanto riguarda i settori di investimento, i 136 progetti vincitori presentati oggi si ripartiscono così: Agricoltura e allevamento 32, Commercio 16, Edilizia 21, Manifatturiero 15, Sanità 7, Servizi 31, Somministrazione di alimenti e bevande 14.
Questo avviso pubblico è il primo di un gruppo di tre che compongono un pacchetto di interventi della Regione Lazio il quale, tra contributi a fondo perduto e prestiti a tasso agevolato o a tasso zero, mette 12,5 milioni di euro a disposizione delle microimprese delle località laziali colpite dal terremoto, per sostenere nuovi investimenti e garantire alle aziende la liquidità necessaria per andare avanti fino alla piena ripartenza dell’attività. Gli altri due bandi saranno operativi a breve e prevedono rispettivamente finanziamenti agevolati al tasso dell’1% fino a 25.000 euro per gli investimenti delle microimprese e finanziamenti a tasso zero fino a 10.000 euro per esigenze di liquidità delle microimprese (e destinati a pagamento di imposte, fornitori ecc.).
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“Stiamo lottando con i sindaci, i territori e gli imprenditori affinché queste terre non vengano lasciate. Ora è il tempo delle imprese e da qui è nata l’idea di un bando per ad aprire in questi territori o non andarsene. 136 progetti questa mattina vengono premiati, decine di migliaia di euro e ci sono tante altre domande che tenteremo di finanziarie e poi a novembre partiamo con il microcredito”.
Cosí il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, presentando a Cittareale (RI) presso il Birrificio Alta Quota, i primi 136 vincitori del bando regionale, lanciato lo scorso giugno, che concede finanziamenti a fondo perduto per gli investimenti delle microimprese dei Comuni del cratere sismico laziale. I progetti vincitori riceveranno dalla Regione un finanziamento a fondo perduto fino a un massimo di 20.000 euro.
“All’inizio erano stati stanziati 2,5 milioni – ha aggiunto il governatore – ma è stata talmente tanto alta la partecipazione nuove e del territorio che lo abbiamo portato a 4 milioni. È un bel segnale, perché c’è tanta paura che non accada mai nulla o qualcosa di peggio mentre questa volta c’è un segnale di totale controtendenza molto molto positiva”.

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