60enne reatino condannato per diverse truffe: trasferito in carcere

Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti impegnati nei servizi di contrasto al crimine diffuso, hanno rintracciato in questo capoluogo un uomo di 60 anni, gravato da diversi precedenti penali, per il reato di truffa. Nei confronti dell’uomo pendeva un provvedimento di revoca del decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Rieti, che disponeva nuovamente la carcerazione al fine di espiare la pena residua di poco più di 2 anni di reclusione, 10 giorni di arresto, oltre al pagamento di una pena pecuniaria di 300 euro di multa e 700 euro di ammenda.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Roma all’esito del relativo procedimento tenutosi a fine maggio, nell’ambito del quale la difesa dell’uomo aveva chiesto la concessione di misure alternative alla detenzione come l’affidamento in prova ai servizi sociali e la detenzione domiciliare. La richiesta di detenzione domiciliare è stata, tuttavia respinta in quanto dichiarata dal Tribunale inammissibile per legge poiché la pena residua da espiare era superiore ai due anni, mentre l’affidamento in prova il Tribunale di Sorveglianza non è stato concesso poiché sono stati valutati i numerosi carichi pendenti e pregiudizi di polizia di cui l’uomo era gravato per alcune truffe commesse on-line su tutto il territorio nazionale, fatti per i quali era anche stato denunciato dagli Agenti della Squadra Mobile di Rieti lo scorso anno.

Una volta accertata la sua identità mediante fotosegnalamento eseguito dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Rieti e completati gli atti di rito, gli agenti della Polizia di Stato hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione associandolo presso la Casa Circondariale “Nuovo Complesso” di Rieti, a disposizione della Autorità Giudiziaria.