Nei giorni scorsi gli agenti del Posto di Polizia di Passo Corese hanno dato esecuzione ad una ordinanza di sospensione della misura, alternativa alla detenzione, di affidamento ai servizi sociali nei confronti di un uomo di 47 anni residente in quella frazione. Nell’ambito dei servizi di controllo effettuati nei confronti di persone sottoposte ad arresti domiciliari o altre misure limitative della libertà personale, hanno accertato, più volte, che un uomo, residente nella frazione di Passo Corese, destinatario della misura alternativa alla detenzione di affidamento in prova ai servizi sociali, non era rincasato al termine dei permessi di uscita giornalieri concessi dall’Ufficio di Sorveglianza di Viterbo.
Tale misura, sostitutiva alla detenzione in carcere, consente ai detenuti un migliore reinserimento sociale, espiando una parte della pena al di fuori degli istituti carcerari fino al termine del periodo di detenzione comminato dal Tribunale che li ha condannati dopo la commissione di reati.
L’uomo, nonostante ripetute diffide, non è stato rintracciato dagli agenti della Polizia di Stato in orari notturni presso la propria abitazione, in violazione dei permessi concessi dall’Ufficio di Sorveglianza il quale ha ritenuto di revocare il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali dell’uomo, disponendone il ripristino della detenzione in carcere. Gli agenti si sono quindi immediatamente recati nella sua abitazione, notificandogli il provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza e conducendolo presso la Casa Circondariale di Rieti dove l’uomo continuerà a scontare la sua pena.