Il 19 giugno per molte famiglie non è più lo stesso da ormai 25 anni. Era l’ormai lontano 2000 quando sui Monti di Vicovaro una squadra dei Vigili del Fuoco intervenne per trarre in salvo un padre ed un figlio di 9 anni dispersi. In quei luoghi impervi accadde la tragedia: l’elicottero dei VVF Drago56, che sorvolava l’area intorno alle ore 8 del mattino, toccò alcuni fili dell’alta tensione sul canalone Ronci precipitando al suolo dopo aver riportato la rottura del rotore di coda. Nell’impatto persero la vita cinque persone, tra le quali Luigi del Zoppo, 37 anni, conosciuto da tutti come Gino, il quale lasciò genitori, moglie ed un figlio di 11 anni, Michele, oggi anche lui Vigile del Fuoco.
Una tragedia che scosse gli animi di tutti e che ancora oggi non viene dimenticata. Nell’incidente morirono anche il copilota Fabio Petrazzi (37 anni), il capo reparto Paolo Martinelli (47 anni), il Vigile del Fuoco permanente Massimo Frosi (32 anni) ed il volontario di Protezione Civile, Antonio Marcheggiani (50 anni).