“Momenti difficili ci spingono a trovare nuovi meccanismi di ripresa cui ritengo noi italiani siamo geni incompresi nel panorama mondiale, negli ultimi giorni ho riflettuto molto sul futuro, nei prossimi 20 anni, bisogna osare ed essere propositivi in iniziative costruttive.
Il modello di sviluppo attuale è un modello fallace e fortunatamente il nostro territorio, nelle mie previsioni, sarà un luogo ideale dove collocare newco, nuove compagnie per i profani.
Negli ultimi tempi si è sentito tanto parlare di smart working, penso che nei prossimi decenni la connessione porterà un ripopolamento dei piccoli borghi con persone che vivono con un modello slow da casa, è facile parlare di politiche green di aziende quando poi si lavora all’ultimo piano di un palazzone e tutti i dipendenti devono fare un’ora e mezzo di viaggio con la macchina per raggiungere il luogo di lavoro, a fine novembre invierò una mail alle più’ quotate società Italiane di Start up e Business Angel chiedendo una condivisione e un tavolo per consentire ad aziende emergenti di collocarsi in piccoli borghi e creare un nuovo modello di sviluppo.
Cosa accadrebbe se il lavoratore di un’azienda avesse un miglior stile di vita? Una migliore qualità della vita? Più tempo per sè stesso? Cosa succederebbe se potesse comprare un appartamento a 100 km invece di un monolocale in una grande città a 200 km? La mail che invieremo pone una sfida tra le nuove start up e i business angel perlopiù società a capitale privato che finanziano aziende.
L’obiettivo è realizzazione un modello etico e di nuova concezione e incentivare i nostri meravigliosi borghi. I sindaci dei piccoli Comuni potranno contattarci preferibilmente entro fine novembre a rieti@conflavoro.it, una riserva del 20% delle adesioni verrà data ai 15 Comuni del cratere, è richiesta disponibilità di alloggi e una connessione internet, l’assegnazione e l’interesse verrà dato ai comuni sulla base delle disponibilità con il principio della rotazione.”
Così in una nota Roberto Rinaldi, Conflavoro PMI Rieti
