150 ANNI UNITA' D'ITALIA, PRESENTAZIONE CARTOLINA RAFFIGURANTE TRICOLORI

Bandiere tricolore trovate ad Antrodoco

Tra le iniziative patrocinate dalla Provincia di Rieti in occasione della Festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia, sarà  presentata una cartolina raffigurante una coppia di bandiere tricolori della Repubblica Cisalpina, risalenti alla fine del Settecento, unici esemplari noti in Italia ritrovate in località Ponte Alto, nei pressi di Antrodoco.

Attualmente le due bandiere sono conservate presso la Fondazione Spadolini Nuova antologia di Firenze, una delle quali, secondo la Fondazione, è una delle più antiche esistenti.

Le due bandiere sono state rinvenute, insieme a una pistola a tamburo, modello “Pepper box” di fabbricazione belga (1830 ca.), in occasione dei lavori di ristrutturazione interni in una parete di un’abitazione in località Ponte Alto.
E’ noto che in quei luoghi gli austriaci, fra l’8 e l’11 marzo 1831, fermarono la colonna di duemila uomini di Giuseppe Sercognani che puntava dalla Romagna su Roma, nel clima patriottico-insurrezionale dei moti volti a rovesciare il potere temporale del Papa.
Veterano delle campagne napoleoniche, Sercognani aveva inalberato alla testa dei suoi reparti l’antico vessillo tricolore della Cisalpina.
A quella bandiera guardò Giuseppe Mazzini, adattandola, allorché alcuni mesi più tardi fondò la “Giovine Italia”, il cui programma politico (“l’Italia Una, libera, indipendente, repubblicana”), dette per la prima volta al tricolore il significato nazionale che si ritrova nella nostra Costituzione.

Il tricolore a bande verticali, parallele all’asta, a imitazione di quelle francesi (il verde al posto dell’azzurro), verde, bianco e rosso, senza simbolo alcuno all’interno, fu ufficialmente adottato come bandiera dello Stato dalla Repubblica Cisalpina in data 11 maggio 1798 (ovvero 22 floreale dell’anno VI).

Fu messo al bando durante l’occupazione di Milano da parte degli austro-russi del 26 aprile 1799, che pose fine alla Repubblica Cisalpina. Quando Napoleone rientrò dalla spedizione in Egitto, il 5 luglio 1800 (16 messidoro dell’anno VIII), nel periodo della seconda “Repubblica Cisalpina”, il vessillo tricolore fu ripristinato insieme a tutte le leggi vigenti nella “prima”.
La bandiera, tuttavia, pur mantenendo le bande verticali, subì graduali modifiche (scritte, immagini interne, etc.), specie ad uso militare.