► VIDEO – SPI CGIL sull’invecchiamento attivo: prosegue battaglia per cambiare il sistema sociosanitario

Lo Spi Cgil Rieti Roma Eva e le leghe Spi di Rieti esprimono profonda soddisfazione per il successo, la grande partecipazione ( circa 100 persone a seguire l’iniziativa e oltre 1000 visualizzazioni su facebook), e la disponibilità emersa da parte di tutte le istituzioni, Regione Lazio, Asl di Rieti, Distretti Sociali, Comuni e Centri Anziani del territorio, sui temi dell’invecchiamento attivo, la cui proposta di legge è all’esame del consiglio regionale del Lazio.

L’iniziativa si è svolta venerdì scorso 12 marzo a Rieti in presenza, presso la sala convegni della Asl di Rieti con normativa anti covid e in videoconferenza.
Alessandra Romano, segretaria generale dello Spi Cgil Roma e Lazio ha affermato “Come Sindacato dei Pensionati riteniamo necessario che la proposta di legge sia approvata al più presto per essere poi applicata concretamente a livello territoriale e siamo profondamente convinti che garantire la prevenzione e il benessere alle persone anziane, sia una assoluta priorità ridisegnare il modello di sanità e quello sociosanitario”.

Nel convegno è stato sottolineato da tutti gli interlocutori che le drammatiche conseguenze sociali della pandemia devono spingere a costruire una nuova socialità per contrastare l’isolamento e la solitudine, anche attraverso la valorizzazione delle competenze e delle esperienze che le persone anziane hanno acquisito nella vita, mettendole al servizio della collettività.

In particolare la direttrice della Asl di Rieti dott.ssa D’Innocenzo ha affermato: “Per sostenere l’invecchiamento, è necessario ricomporre la filiera delle politiche del welfare fino alla fase della non autosufficienza, mettendo al centro la persona anziana, nella sua complessità, utilizzando strumenti che garantiscano sostenibilità economica e sociale. Fondamentale è l’autodeterminazione delle scelte, anche in età avanzata.

La casa deve essere al centro di una nuova visione strategica nazionale e provinciale. Un piano di adeguamento delle abitazioni su cui dimensionare tutte le azioni di supporto all’invecchiamento, dalla prevenzione alla cura e continuità delle cure e nei servizi, nei livelli di intensità richiesti, attraverso l’uso delle tecnologie (telemedicina) applicate all’ambiente domestico.

I prossimi passi sono quelli volti a realizzare un sistema ancora più integrato con gli ambiti sociali e della sperimentazione del budget di salute anche attraverso l’adozione di strumenti di programmazione integrata. Stiamo infatti collaborando con gli Ambiti sociali per realizzare una programmazione condivisa e rispondente alle richieste socio-sanitarie della popolazione, tenendo ben presente la tridimensionalità della risposta: sociale, sanitaria e abitativa”.

Infine Luigi Cocumazzo, segretario generale Spi Cgil Rieti Roma EVA ha affermato: “le persone anziane possono essere una risorsa fondamentale per il territorio” ed ha assunto l’impegno di proseguire nelle prossime settimane con ulteriori momenti di iniziative e di confronto con i cittadini, con i comuni, con i distretti sociali e con la ASL.