Vicenda Elexos ex Schneider, la lettera di una lavoratrice

“Sapevamo che la scelta coraggiosa di rimanere nel nostro Territorio avrebbe trovato grosse difficoltà; si avverte più che mai il rischio di rimanere soli ed è facile scoraggiarsi.
Le probabilità di superare una difficoltà dipende dalla visione che abbiamo di noi stessi e delle circostanze in cui ci troviamo.

Gli eventi della vita sono imprevedibili e spesso difficili da affrontare e sembrano essere fuori dal nostro controllo e possono influenzare in modo significativo la nostra vita e la capacità di sperare in un futuro migliore.

A fronte di un evento che suscita angoscia si può essere tentati a pensare che non ci sono soluzioni. È necessario più che mai avere la capacità di elaborare e assumere così – l’atteggiamento più giusto – quello di non entrare in un’aspirare di rassegnazione e non riuscire più, a visualizzare vie di uscita!

Oggi mi sento in dovere nuovamente di esternare preoccupazione sulla nostra vicenda (Elexos – Schneider). È chiaro che è cambiato lo scenario rispetto agli – Accordi – iniziali; ci troviamo in un punto di – non ritorno!.

L’arresto è dovuto dalla “criticità” sull’attuazione del Progetto di Industrializzazione del nostro Sito! Ebbene! È proprio questo il momento di non abbassare la “guardia” e, concentrarsi non su quello che abbiamo perso ma, su quello che resta da vincere!

È doveroso più che mai una – piena condivisione – per un’impegno concreto; ciascuno per la propria parte, affinché le – intese – raggiunte al Ministero siano rispettate o possano trovare finalmente una giusta soluzione che metta d’accordo tutti!

Fiduciosa mi auspico che l’appello non rimanga inascoltato per non deludere le aspettative di quanti credono e vogliono ancora sperare che hanno investito tutte le proprie energie e risorse per perseguire un obbiettivo comune: il “LAVORO”!”

N.P.