Ramacogi: esternalizzazione illuminazione pubblica senza incidere nelle casse comunali

“Proseguendo il processo virtuoso del risanamento e della buona politica amministrativa del Comune di Rieti, iniziato sin dal nostro insediamento e improntato, prevalentemente, sia al recupero delle entrate che alla razionalizzazione della spesa, il nostro Gruppo condivide pienamente le idee che si stanno proponendo in questi giorni.

In particolare nel Consiglio Comunale si discuterà della possibile esternalizzazione dell’Illuminazione Pubblica in quanto è pervenuta ufficialmente, nella commissione competente, l’offerta definitiva della Società vincitrice della Gara “Consip Luce 3”.

È importante rilevare che l’importo che il Comune di Rieti verserà alla società appaltatrice non inciderà in nessun modo nelle casse comunali in quanto sarà coincidente a quello che ad oggi già si versa per il pagamento delle bollette e per le spese di manutenzione degli impianti.

Inoltre si sottolineano i molteplici vantaggi che tale operazione porterà alla Città di Rieti quali ad esempio:

  • efficientamento energetico con relativa riduzione dei consumi;
  • il pagamento di un canone fisso;
  • impianti modernizzati a led e risanati;
  • impianti che ritornerebbero di competenza esclusiva del Comune al termine del contratto.

E’ del tutto evidente e chiaro che il Comune di Rieti non ha risorse per fronteggiare la vetustà degli impianti esistenti ad oggi nel nostro territorio ma con tale operazione la Città di Rieti riceverà in cambio ,entro il primo anno di contratto, il 51% del canone versato (circa 5.000.000 di euro) in Impiantistica nuova a led abbattendo, peraltro, la quota di Anidride Carbonica pari a 10.000 tonnellate totali che ci renderebbe virtuosi nei confronti dei dettami del protocollo di Kyoto.

Il Gruppo “Uniti per Rieti”, quindi, appoggerà fortemente tale soluzione essendo un provvedimento ad hoc per il Comune di Rieti permettendo alla Città di avere impianti di illuminazione moderni, efficienti e sicuri con un abbattimento della spesa energetica pari al 66% circa.”