Antonello Riva – Doppio assist, due vite a canestro

Antonello Riva nasce a Lecco nel febbraio 1962.
Si avvicina al basket all’età di 10 anni e trascorre ogni istante libero sui campi dell’oratorio. Nel 1978 fu notato dai dirigenti di Cantù e si trasferisce nel loro vivaio, dove rimarrà per 13 anni. Con Cantù vince 1 Scudetto, 2 Coppe delle Coppe, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale.
Nel 1989 viene ceduto all’Olimpia di Milano per la cifra record di 7 miliardi di lire. Sfiora uno scudetto perso in finale contro Caserta. Vince una Coppa Korac. Nel 1994-95 gioca nella Scavolini di Pesaro per due stagioni e poi si trasferisce a Gorizia in A2, dove raggiunge la promozione in A1 nel ’97. Nel 1998 ritorna a Cantù e nel 2000 supera il record di punti segnati: 13.963, battendo il detentore Oscar. Diventa così il miglior realizzatore di ogni tempo nella storia della pallacanestro italiana.
Nel 2002 va a Rieti in B eccellenza e gioca nella stessa squadra con il figlio Ivan.
L’anno successivo è promosso in Lega2 e durante quel Campionato, a dicembre, smette con il basket “giocato”.

DOPPIO ASSIST, DUE VITE A CANESTRO

Esordisce in Nazionale nel marzo 1981, partecipa a tutte le manifestazioni internazionali, vincendo la Medaglia d’oro agli Europei di Nantes e l’argento a Roma.
Nel 1984 è alle Olimpiadi a Los Angeles con l’Italia che si piazza al quinto posto e viene inserito nel miglior quintetto della manifestazione con Michael Jordan.
Alcuni dirigenti NBA si interessano a lui. Nell’inverno successivo subisce l’infortunio al ginocchio e vede sfumare il sogno americano.
Antonello Riva detiene il record di punti segnati in una sola gara in maglia azzurra: 46 punti durante Italia-Svizzera ed è il miglior realizzatore in Nazionale con 3.785 punti. Tutti i suoi record personali sono ancora imbattuti.
E’ sposato con Marina dal 1983 e hanno due figli, Ivan e Francesca.