Ileana Tozzi e Roberto Lorenzetti – Il paesaggio civile e naturale della provincia reatina

Il paesaggio civile e naturale della
PROVINCIA REATINA

Paesaggio civile e naturale: un felice connubio che la Fondazione Varrone, nel rispetto dei propri fini istituzionali, ha inteso sottoporre all’attenzione della cittadinanza con l’intento di veicolare un ulteriore importante strumento per lo sviluppo del nostro territorio.

Alla notoria padronanza scientifica di Roberto Lorenzetti abbiamo chiesto di dare vita al nostro paesaggio naturalistico, elemento importante per noi e per le generazioni future alle quali abbiamo il dovere di trasferirlo in modo adeguato, possibilmente migliore di come lo abbiamo ricevuto da chi ci ha preceduto. Il paesaggio naturalistico, infatti, riflette elementi naturali che sono in realtà anche il frutto del lavoro di quanti ci hanno preceduto e che , con il loro spazio di esistenza, hanno saputo interagire con grande sapienza.

Uno scritto è ben cosa, ma può essere molto se contribuisce ad aumentare le consapevolezze di tutti verso quello che si sta sempre di più rilevando il nostro patrimonio principale, per il quale è quanto mai importante impegnarsi in azioni di salvaguardia e valorizzazione.
La descrizione del paesaggio civile, che connota Rieti ed il suo territorio, richiede l’utilizzo di una metodologia complessa, in grado di cogliere i molteplici aspetti che interagirono nel corso dei millenni. L’archeologia, l’etnografia, la storia dell’arte e dell’architettura, l’antropologia culturale, preziose discipline ancillari della storia, offrono il loro indispensabile contributo alla conoscenza di un passato che è avaro di testimonianze materiali poiché una sequela ininterrotta di generazioni si è qui succeduta lasciando che sulle tracce del passato sedimentassero altri diversi segni.

L’intento, perseguito, con la nota acribia di Ileana Tozzi, è stato dunque quello di individuare e suggerire una lettura del paesaggio civile come palinsesto di una storia politica, economica, sociale unica ed irripetibile, ricordando l’insegnamento di Brunetto Latini che, già nel XIII secolo, affermava “cittade èe uno radunamento di gente fatto per vivere a ragione”.
Oggi più che mai la ragione impone di non disattendere le esigenze dei nostri tesori civili e naturalistici; essi sono parte integrante della nostra vita e fedeli della storia della nostra città.

Fondazione Varrone
Il Presidente
Avv.Innocenzo de Sanctis