CGIL preoccupata e contraria al trasferimento laboratorio analisi de Lellis

La scrivente O.S., in merito alla decisione presa dalla Regione Lazio sulla riorganizzazione della rete dei laboratori di analisi pubblici, nonché sulla centralizzazione di tutta l’attività di laboratorio rivolta verso il San Filippo Neri, esprime contrarietà di tale scelta, la quale ha generato preoccupazione da parte di tutta la popolazione e non.

Infatti la nostra preoccupazione è soprattutto legata alla reale difficoltà delle distanze e dei disagi che potranno avere gli utenti, in quanto i campioni biologici devono percorrere la distanza di oltre 150 km per essere analizzati (es. da Amatrice).

Tutto questo sarebbe stato diverso se le distanze tra il San Filippo Neri e la ASL di Rieti fossero più ridotte. Il territorio di Rieti continua ad essere penalizzato ulteriormente con questa scelta, un territorio che ancora non si riesce a riprendere dal terremoto del 2016, e con una sanità sempre più dimenticata dalla Regione Lazio.

Riteniamo che la Regione Lazio sia sempre più latitante nei riguardi della sanità reatina e lo dimostra anche attraverso queste scelte.

Questa O.S. si augura che come regalo di Natale la Regione riveda il DCA e la propria posizione in merito alla questione dei laboratori di analisi e di tutta la rete ospedaliera, infondendo serenità negli animi dei cittadini reatini.”

FP CGIL sanità – Antonio Beccarini/Francesco Frabetti