Arrestato a Rieti il nigeriano autore dell’omicidio avvenuto a Torino

Nel pomeriggio del 21 gennaio scorso gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, in collaborazione con il personale della Squadra Mobile di Torino, hanno tratto in arresto U. M. O., 33enne Nigeriano domiciliato nel capoluogo piemontese ma di fatto senza fissa dimora, il quale dopo aver commesso un omicidio aveva fatto perdere le proprie tracce rifugiandosi a Rieti, in un’abitazione di suoi connazionali.

Lo scorso 19 gennaio, nel capoluogo torinese, su un letto all’interno di un’abitazione veniva rinvenuto il cadavere di un uomo di colore con il cranio completamente sfondato nella parte frontale/parietale. Le lesioni al capo erano state cagionate dall’uso di un pesante bilanciere da palestra composto da dischi pesanti circa 50 kg.

Il cadavere è stato identificato per ANDREW Abiodun Yomi nato nel 1985 in Nigeria, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari, con precedenti per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Le indagini svolte dagli Agenti della Polizia di Stato di Torino consentivano all’Autorità Giudiziaria di emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del nigeriano, mentre contestualmente veniva predisposta un’attività di individuazione con supporti tecnologici che permettevano agli agenti delle Squadre Mobili di Rieti e Torino di rintracciarlo e bloccarlo nel tardo pomeriggio di lunedì scorso nel quartiere Borgo.

L’uomo, dopo le formalità di rito svolte in Questura, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Vazia.